Apparecchi elettromedicali / Magnetoterapia
la Magnetoterapia, detta anche elettomagneoterapia o CEMP (campi elettromagnetici pulsati) di distingue in bassa frequenza e alta frequenza.La magnetoterapia a bassa frequenza , detta anche elettromegnetoterapia o CEMP (campi elettromagnetici pulsati), si esegue applicando un campo magnetico di intensità rilevante (da 20 Gauss per apparecchi portatili a salire) con una frequenza molto bassa (fino a 150 Hz). Il principio terapeutico è molto semplice: il corpo contiene notevoli quantità d'acqua che, com'è noto, presenta una molecola con spiccate caratteristiche dipolari. In presenza di campi magnetici alternati, le molecole di acqua si mettono a oscillare, eseguendo un micromassaggio che facilita l'eliminazione dei rifiuti metabolici. Le modificazioni biologiche indotte dai campi magnetici sulle membrane biologiche, sulle cellule e sui vasi determinano effetti terapeutici di vario tipo: antiflogistico, antiedemigeno e stimolante della riparazione tissutale. In generale la megnetoterapia garantisce una biostimolazione in grado di ristabilire le corrette funzionalità cellulari.
La magnetoterapia a bassa frequenza e alta intensità è particolarmente indicata per la calcificazione ossea e trova valida applicazione anche nella terapia del dolore e in generale nel trattamento dei tessuti molli.
Ogni singola applicazione deve durare un paio d'ore e i trattamenti devono poi svolgersi al ritmo di una o più applicazioni al giorno per almeno 20, 30 o più giorno, a seconda della gravità del caso e delle indicazioni del Medico curante, per ottenere risultati concreti e durevoli.
Questa tecnica aiuta la singola cellula a recuperare un opportuno equilibrio; perciò la sua utilità si estende a una vasta gamma di casi. Alcune delle indicazioni sono le seguenti: artrite, artrosi, dolori muscolari e articolari, epicondilite, contusioni intercostali, perigastrite scapolo omerale, fratture, osteoporosi, osteonecrosi.
La magnetoterapia a bassa frequenza è particolarmente indicata per tutte le persone che soffrono di ritardi di calcificazione dovuti a traumi, a recupero post-operatorio in seguito ad interventi di riduzione di fratture o di innesto impianti protesici, così come in soggetti affetti da osteoporosi. Risulta pertanto uno dei trattamenti suggeriti per pazienti anziani e per donne nel periodo post-menopausa in cui si riscontrano i casi più numerosi di osteopenia (riduzione della massa ossea). La magnetoterapia ad alta frequenza, detta anche elettromagnetoterapia ad alta frequenza o CEMP (campi elettromagnetici pulsati), si basa sull'emissione di onde radio di frequenze comprese tra i 18 e 900 MHz in brevi impulsi, la cui frequenza è regolabile.
L'alta frequenza e bassa intensità (misurata in milliWatt) è particolarmente indicata nella terapia del dolore e in generale nel trattamento di patologie a carico dei tessuti molli. Può essere utilizzata anche per i ritardi di calcificazione, ma richiede più trattamenti rispetto alla magnetoterapia a bassa frequenza.